Dislessia, DSA e postura scorretta


Scopriamo cos’è la dislessia, quali sono i sintomi, quali le cause e le possibili cure

DSA e dislessia cause e cure

Disturbi specifici dell'apprendimento nei bambini

Incapacità a rimanere concentrati e una spiccata mancanza di coordinazione (disprassia), difficoltà nella lettura e nella scrittura di lettere e numeri (dislessia e disgrafia), incapacità di svolgere agevolmente operazioni di calcolo (discalculia) sono più conosciuti come disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Si tratta di condizioni che possono compromettere l’autonomia nel percorso scolastico, rendendo necessario un corretto trattamento DSA, mirato e personalizzato.

Le conseguenze negative possono manifestarsi anche nell’età adulta, influenzando le possibilità di successo negli studi e nel lavoro. Riconoscere e diagnosticare correttamente il disturbo, ad esempio attraverso una diagnosi di dislessia o una certificazione DSA, significa poter pianificare terapie efficaci, capaci di migliorare l’apprendimento e il benessere globale del paziente.

Anche se l’esatta incidenza di dislessia e DSA è ancora oggi incerta, alcune stime indicano che ne soffra dal 5 al 17% della popolazione. Molti, però, non sanno che questi disturbi sono spesso associati a posture scorrette e a problematiche di equilibrio e percezione, frequenti nei bambini con dispercezione visiva o SDP sintomi (Sindrome da Deficit Propriocettivo).

Problemi posturali e DSA nei bambini

I nostri sensori (occhi, orecchie, lingua, piedi e pelle) raccolgono stimoli dall’esterno e li trasmettono al cervello, che li integra in informazioni posturali e cognitive. Quando questo sistema si “stara”, possono comparire sia problemi di postura sia disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).

La Dislessia, in particolare, è uno dei fenomeni più strettamente correlati alla Sindrome da Deficit Propriocettivo (SDP).

Cause della dislessia: quanto incide la postura

La propriocezione è la capacità di percepire la posizione del corpo nello spazio. Se questa funzione è alterata, parliamo di dispercezione, un disturbo che può generare una serie di problematiche: dolori posturali, mal di testa, difficoltà di concentrazione, fino ai DSA.

Visione bambino e adulto dislessico

Essendo una sindrome, l’origine è quasi sempre multifattoriale.

Nell’immagine a sinistra viene mostrato come un bambino o un adulto dislessico può percepire la pagina: come se gli occhi fossero su due piani diversi. Questo provoca i tipici “salti di riga” durante la lettura. Per compensare, molti pazienti utilizzano il dito per “guidare” gli occhi, con grande fatica e scarso successo.
In Italia si stima che almeno un alunno per classe presenti questi segnali, spesso scambiati per svogliatezza, pigrizia o mancanza di impegno.

Come trattare la sindrome da deficit propriocettivo?

Il primo obiettivo è ristabilire una visione corretta, ovvero permettere agli occhi di lavorare in sincronia. Questo risultato si ottiene attraverso l’uso dei “ prismi percettivi attivi”, strumenti centrali nella terapia posturale dislessia e considerati fra i più efficaci trattamenti alternativi per la dislessia. I prismi possono essere utilizzati da soli o integrati alle lenti correttive tradizionali (miopia, astigmatismo, ipermetropia). Agiscono sulla visione d’insieme, non solo sulla vista.

L’obiettivo finale è ritarare la propriocezione del paziente mediante esercizi specifici, integrabili con percorsi di rieducazione visuo-posturale, utili anche nei casi di dislessia e postura, problemi di equilibrio o dispercezione nei bambini.

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