Rieducazione uditiva AIT
Esiste una correlazione tra disturbi dell’apprendimento (DSA), difficoltà a concentrarsi, ADHD (iperattività) e disturbi uditivi?
Secondo diversi studi, tra cui il metodo AIT del Dott. Berard, e secondo la nostra pluriennale esperienza clinica, sì: in molti casi DSA, dislessia, difficoltà attentive e disturbi di comprensione sono collegati a un’alterazione dell’elaborazione uditiva.
Alcuni pazienti o genitori riportano che loro stessi o i loro figli:
- hanno iniziato a parlare in ritardo rispetto ai coetanei
- non ascoltano volentieri racconti, non seguono il filo del discorso, non rimangono attenti a chi parla
- ascoltano TV o musica a volume basso, parlano a voce bassa, e/o sono stonati
- provano dolore uditivo, soprattutto con suoni intensi
- mentre ascoltano, sembrano non comprendere o dicono esplicitamente di “non capire”
- commettono errori fonologici: confondono f/v, c/g, p/b, t/d (tipico dei DSA di tipo fonologico)
- sono infastiditi dal movimento o dai rumori in ambienti affollati
- ogni minimo rumore li distrae dal compito
Questi sintomi indicano che le loro orecchie sentono (atto meccanico), ma il cervello non decodifica correttamente (atto cognitivo). Di conseguenza, non comprendono bene.
L’incapacità di inibire/isolare certi rumori provoca distrazione. Quest’ultima è una delle maggiori cause di apparentemente inspiegabili lentezze nel fare i compiti e/o molte azioni nella vita comune.
Conseguenza di questa lentezza sono le sempre più frequenti sono le difficoltà di apprendimento. Esse non dipendono da mancata intelligenza, problemi psico-affettivi o condizioni socio- economiche sfavorevoli. Se le aree uditive del cervello non si sono ben sviluppate, infatti, si possono verificare dei disturbi di comprensione uditiva.
Rieducazione uditiva come aiuto fondamentale per i DSA
Con un’accurata anamnesi e una diagnosi mirata, è possibile impostare una terapia personalizzata.
Per farlo è necessario che il bambino o l’adulto si sottoponga a una visita audiometrica che individui iperacusie o disacusie.
Nello studio del Dott. Carlo Perissinotto si segue la terapia di rieducazione uditiva secondo il metodo “AIT Dott. GUY BERARD”. Questo trattamento consiste in una serie di 20 sedute di riabilitazione da eseguire in 2 settimane consecutive (2 al giorno per 5 giorni a distanza minima di 3 ore tra una e l’altra).
Come funziona la riprogrammazione uditiva
Dopo il test audiometrico e rilevate le zone critiche, durante le sessioni viene fatta ascoltare al paziente musica polifonica (sempre diversa nelle 20 sessioni) opportunamente filtrata secondo le esigenze del paziente. Questi brani musicali stimolano la contrazione ed il rilassamento dei muscoli dell’orecchio interno come suggerito dall’audiometria.
L’improvviso ed imprevedibile passaggio da frequenze alte a basse, e viceversa, stimola l’orecchio a trovare potenzialità perse o mai sviluppate. Si tratta di un’attività simile ad una ginnastica mirata e guidata che non riguarda solo i muscoli dell’orecchio, ma coinvolge anche le aree uditive del cervello, creando nuovi engrammi cerebrali (è come se si reinstallasse un software che si è danneggiato o perso).
Frequenti benefici della AIT (Audio Integration Training)
I benefici che si possono osservare immediatamente dopo la terapia AIT sono:
- Miglioramento dei disordini affettivi ed emotivi (ove presenti)
- Miglioramento del linguaggio (anche nel canto)
- Migliore integrazione psico-motoria
- Facilità nell’apprendimento e più attenzione
- Minor affanno di fronte a richieste di prestazioni
- Maggior capacità comunicativa (espansività)


